Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

STEVIA REBAUDIANA: DOLCIFICANTE NATURALE O NO?

CONSIGLIATA DA DIETOLOGI E NUTRIZIONISTI, DIETRO QUESTA UMILE PIANTINA SI NASCONDE UNA STORIA CONTROVERSA

La vicenda della Stevia Rebaudiana è interessante da conoscere, e se hai spirito critico ti renderai subito conto che la sua storia è comune a molti “prodotti naturali”, dietro ai quali si nascondono derivati che di “naturale” non hanno più nulla. Se leggi bene l’etichetta scoprirai che gli eccipienti sono più abbondati della componente dolcificante…

LE AVVENTURE DELLA STEVIA REBAUDIANA

Forse l’avrete trovata e acquistata al supermercato, in compressine o in gocce, ma la Stevia è una PIANTA da cui è stato ricavato un DOLCIFICANTE.

Mettiti comodo perché voglio raccontarti com’è andata.

Appartiene alla famiglia delle Compositae o Asteraceae (quella della Camomilla, per intenderci), cresce in Brasile e in Paraguay; negli anni ’80 erano già stati isolati da questa pianta 8 costituenti ad azione dolcificante.

In Giappone era usata da tempo per dolcificare a calorie zero.

Le sostanze della Stevia ad azione edulcorante si chiamano “glucosidi steviolici”, hanno un elevato potere dolcificante, che varia da 40 a 300 volte più del saccarosio.

In quegli anni, l’interesse intorno alla Stevia divenne enorme, perché si trattava di una promettente molecola dolcificante a calorie zero, per di più estratta da fonte vegetale, usata da sempre nella tradizione e quindi sicura per l’uso alimentare.

Peccato però che l’autorizzazione al commercio dei suoi componenti dolcificanti sia stata negata dal Comitato Scientifico per l’Alimentazione (SCF) nel 1984, nel 1989 e nel 1999 in quanto vi erano pochi dati disponibili per valutarne la sicurezza.

Secondo la mia personale opinione, le pressioni economiche di alcuni colossi del settore alimentare hanno fatto sì che in seguito il Comitato FAO/OMS per gli additivi alimentari (JEFCA) rivedesse la propria posizione sui glicosidi steviolici già a partire dal 2000; successivamente l’FDA ne autorizzò l’uso alimentare negli Stati Uniti nel 2008 e l’EFSA in Europa nel 2011, stabilendo una dose giornaliera ammissibile pari a 4 mg/kg peso corporeo/die.

In tutto questo periodo, la vendita delle foglie essiccate di Stevia è stata sospesa, e io lo so bene perché ero già erborista nel 1987 e le avventure di questa pianta le ho vissute sulla mia pelle.

Oggi la Stevia rebaudiana si trova liberamente ovunque…o meglio… si trova il dolcificante a base di Stevia, che nella maggior parte dei casi contiene, oltre ai glucosidi steviolici (Rebaudoside A in primis): bicarbonato di sodio, magnesio stearato, cellulosa, mannitolo, eritritolo, lattosio, aromi naturali…Se infatti leggi bene l’etichetta scoprirai che gli eccipienti sono più abbondati della componente dolcificante!

La storia di questa pianta la dice lunga sulle metodiche dell’industria alimentare: prendere un vegetale ad azione dolcificante di uso tradizionale, studiarlo e scoprire che contiene delle sostanze effettivamente a calorie zero; capire le potenzialità economiche mondiali della scoperta e spingere gli organi di controllo a sospenderne la vendita; iniziare l’estrazione dei glucosidi steviolici; aspettare l’autorizzazione per la messa in commercio del dolcificante che porta il NOME della pianta ma non ha più nulla di naturale!

Non farti trarre in inganno: dalla Stevia sono stati ISOLATI alcuni componenti, che ne fanno un dolcificante come tanti altri, che non ha più nulla di naturale se non la sua bella confezione verde con le foglie disegnate! Sì, l’hai capito… sono di parte e sono ancora furiosa per la sorte che è toccata a questa pianta!

Ora finalmente puoi acquistare la Stevia in foglie essiccate o in polvere e usarla come dolcificante a zero calorie (il suo gusto ricorda quello della liquirizia): un prodotto completamente naturale che trovi di nuovo in erboristeria dopo anni di oblio.

Ma quali sono le proprietà della pianta di Stevia?

Oltre all’azione dolcificante, la Stevia possiede altre interessanti proprietà: questa umile piantina contiene Ferro e fibre, e alcuni studi confermano l’effetto di riduzione dei trigliceridi e del glucosio dopo pasto. La sua alta percentuale in polifenoli la rende adatta come antiossidante per prevenire le alterazioni cardiovascolari nei pazienti diabetici

Per l’alto contenuto in fibra, possiede anche un’azione di regolazione intestinale. La usiamo in erboristeria per la preparazione di gradevoli tisane che aiutano il metabolismo!

Se vuoi scoprire cosa significa “dimagrire” leggi anche questo articolo

Niente male per un semplice dolcificante, vero?

Se vuoi ridurre le calorie ma vuoi usare un dolcificante NATURALE, o se hai bisogno di un sostegno per il metabolismo, la pianta essiccata di Stevia rebaudiana in foglie o in polvere fa al caso tuo!

Al prossimo articolo!

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/26781312/

https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/j.efsa.2010.1537

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0021967300976362

Condividi questo post
LE BROCHURE TEMATICHE

Iscriviti alla newsletter e ricevi gratuitamente sulla tua email “Il mio metodo per sgonfiare l’intestino e ritrovare il buonumore” e “La guida alle tecniche di respirazione per gestire l’ansia e lo stress”…e altri esclusivi approfondimenti sui temi del benessere naturale